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Dubrovnik

LAZZARETTO

Il lazzaretto (a Dubrovnik chiamato lazareti) nel sobborgo orientale di Ploče rappresenta il complesso architettonico più importante e più grande costruito dalla Repubblica di Dubrovnik nella prima metà del XVII secolo, destinato alla quarantena dei mercanti e dei viaggiatori provenienti dalle regioni colpite da epidemie. Il complesso è situato lungo la costa, nella prossimità delle mura cittadine e del porto, all’incrocio tra le rotte commerciali terrestri e marittime. La costa davanti al lazzaretto e l’area marittima adiacente facevano parte integrante del porto, appartenendo alla sua sezione esterna. Con la costruzione di questo complesso, il porto si ampliò, acquisendo nuovi spazi destinati principalmente al transito delle merci. Si presume che, in condizioni meteorologiche favorevoli, le navi ancorassero o venissero ormeggiate in quadruplice ormeggio (due cime verso terra e due ancore verso il mare), effettuando carico e scarico delle merci che poi venivano trasportate a riva tramite piccole imbarcazioni oppure con un impianto a fune fino alle aperture nel muro del cortile dei lazzaretto.
Dubrovnik fu la prima città dell’Europa medievale che introdusse, già nel 1377, un servizio di quarantena per isolare i viaggiatori e le merci provenienti da paesi a rischio, con lo scopo di prevenire la diffusione delle malattie contagiose. Inizialmente, la quarantena si svolgeva sulle vicine isole di Mrkan, Supetar e Bobara, poi nel XV secolo nell’area di Danče, nel sobborgo occidentale di Dubrovnik, mentre nel 1534 le autorità cittadine decisero di costruire un lazzaretto anche sull’isola di Lokrum. Tuttavia, la costruzione non fu completata, probabilmente per ragioni strategiche, poiché vi era il timore che i veneziani potessero utilizzarlo come base e così minacciare la sicurezza del porto e della città. A causa dell’intensificazione del commercio di transito attraverso il porto di Dubrovnik, nel 1590 il Senato decise di costruire un grande lazzaretto in Ploče. I lavori si svolsero tra il 1627 e il 1647. Il lazzaretto di Dubrovnik è composto da dieci gallerie (lađe) e cinque cortili, con due caserme di guardia all’interno del complesso. Oltre a servire da magazzino per le merci, il lazzaretto disponeva anche di alloggi per i mercanti e i viaggiatori durante il periodo di quarantena.
Nel 1724 il Senato lo dichiarò parte integrante delle fortificazioni cittadine. Era il più grande emporio di transito sulla costa orientale dell’Adriatico. Nella seconda metà del XIX secolo, a causa delle nuove condizioni sanitarie ed economiche, perse la sua funzione originaria di stazione di quarantena per persone e merci, diventando uno spazio di deposito portuale.
Il lazzaretto di Dubrovnik è l’unica struttura di quarantena quasi integralmente conservata fino ai nostri giorni nell’area mediterranea europea e rappresenta uno dei più preziosi monumenti dell’architettura e della cultura sanitaria del mondo.

Moli nel porto cittadino
In passato, nel porto cittadino esistevano quattro moli (muli) destinati all’attracco delle navi e all’imbarco e allo sbarco di passeggeri e merci.

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