

Torre del Palazzo del Rettore
La Torre del Palazzo del Rettore si trovava all’angolo sud-orientale del Palazzo del Rettore ed era la sua torre più grande e importante. Controllava l’accesso dal mare e la porta situata sulle mura cittadine che, insieme alla Porta della Pescheria, era l’unico accesso dal lato marittimo. Nelle fonti conservate viene menzionata solo a partire dal 1350 in relazione ai lavori di riparazione, e nel 1366 appare nell’elenco dei posti di guardia.
L’anno della sua costruzione non è noto, ma secondo i cronisti risale alla seconda metà del XIII secolo. Nel XIV e XV secolo, sulla torre si trovava l’orologio pubblico con le campane. Vi erano anche le campane che annunciavano le sedute del consiglio, mentre le stesse campane venivano utilizzate anche come campane della cattedrale.
Per questo motivo, nelle fonti storiche la torre viene anche indicata come Torre delle Campane (turris campanaria). Nella Torre del Rettore si conservava anche la munizione per le bombarde, e nel 1432 si decise di effettuare riparazioni a causa delle infiltrazioni d’acqua dal tetto che danneggiavano la munizione per i cannoni.
Nel 1433 venne costruita una volta per la migliore conservazione della polvere da sparo e del salnitro. Un incendio che scoppiò nel 1435 nell’armeria causò gravi danni alla torre. Nel 1441, la polvere da sparo si cominciò a immagazzinare di duovo nella torre riparata, il che portò a una catastrofica esplosione nel 1463 che danneggiò gravemente il Palazzo del Rettore.
La Torre del Rettore, che fin dall’inizio aveva un ruolo importante nella difesa del Palazzo e della città, con il tempo perse la sua funzione difensiva, e lo spazio del piano superiore venne adibito a uso residenziale all’interno del complesso del Palazzo del Rettore.