


IL CASTELLO DI GRADARA: TRA STORIA, AMORE E LEGGENDE SENZA TEMPO
Reso celebre dal sommo poeta Dante Alighieri e arroccato su una collina al confine tra Marche e Romagna, il Castello di Gradara si staglia imponente nel paesaggio, raccontando storie di un tempo lontano grazie alle sue possenti mura e all’atmosfera intatta che avvolge ogni angolo della sua maestosa struttura. Considerato uno dei borghi più belli d’Italia, Gradara è un luogo dove storia, arte e mito si intrecciano in un racconto affascinante, simbolo di amore e di sfida, capace di emozionare visitatori di ogni età. Le origini del castello risalgono al XII secolo, quando fu edificato per volontà della potente famiglia dei De Griffo, per poi passare nei secoli sotto il controllo di grandi casate del medioevo italiano come i Malatesta, gli Sforza e infine i Della Rovere. Ogni pietra delle doppie cinte murarie, lunghe quasi 800 metri e ancora perfettamente conservate, narra le vicende di assedi, battaglie e alleanze dinastiche che hanno segnato la storia di questa fortezza, trasformandola da baluardo militare a raffinato palazzo signorile. Visitarlo è come compiere un viaggio nei fasti del Rinascimento italiano: gli ambienti, perfettamente restaurati, accolgono i visitatori con sale nobili, arredi d’epoca, affreschi preziosi e caminetti. Ma è soprattutto la tragica vicenda della storia d’amore tra Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, resa immortale da Dante nel V Canto dell’Inferno nella Divina Commedia, che dà a Gradara quell’aura romantica e misteriosa che affascina chiunque. Fu infatti proprio tra queste mura che i due giovani amanti vissero la loro passione proibita, fin quando furono scoperti e uccisi dal marito di Francesca e fratello di Paolo, Gianciotto Malatesta. Ancora oggi, passeggiare nelle stanze del castello significa sfiorare il mito e lasciarsi coinvolgere dalle emozioni di una delle storie d’amore più intense e struggenti della letteratura mondiale.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.
(Inferno, Canto V, versi 103-105)
[…] la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante.
(Inferno, Canto V, versi 136-138)
Gradara non è solo una meta culturale: è un borgo vivo e dinamico che offre eventi, rievocazioni storiche, spettacoli in costume e mercatini artigianali per tutto l’anno. Durante l’estate, il “Castello di… Incanto” trasforma il paese in un teatro a cielo aperto, mentre a San Valentino l’atmosfera medievale avvolge la festa degli innamorati, regalando un’esperienza unica e suggestiva. In ogni periodo dell’anno, Gradara è una cornice perfetta per una gita romantica o una giornata alla scoperta della storia e della bellezza senza tempo: un luogo che parla sempre al cuore, dove ogni pietra custodisce un’emozione.





















