Tradizioni e Culture
Saperi
Trieste

MU.CA. – MUSEO DELLA CANTIERISTICA

Oltre un secolo di storia della cantieristica si può scoprire al MuCa – Museo della Cantieristica di Monfalcone, istituzione nata nel 2017 che rende attuale e racconta le innovazioni tecniche, la società e i suoi cambiamenti dagli inizi del Novecento ad oggi.

Il Museo si trova all’interno dell’ex Albergo per gli Operai celibi nella stessa Company Town di cui è sempre stato parte, ed è il punto di partenza per visite guidate al Villaggio e di quelle programmate allo stabilimento Fincantieri, ove attualmente vengono costruite tra le più importanti navi passeggeri da crociera al Mondo.

Monfalcone, nella seconda metà dell’Ottocento, iniziava un rilevante processo di trasformazione da piccolo borgo agricolo e commerciale a “periferia industriale” di Trieste. Quest’ultima era un importante porto di transito e la sua naturale collocazione geografica, caratterizzata da una limitata disponibilità di aree, non consentiva un corrispondente sviluppo industriale. Monfalcone, invece, con una buona disponibilità di aree pianeggianti, manodopera a basso costo e supportata da scelte politiche comunali favorevoli era all’inizio di un’interessante fase di sviluppo industriale.

In quel periodo la ditta Faccanoni di Trieste, per eseguire i lavori di scavo di materiali necessari alla realizzazione delle opere a mare del Nuovo Porto di Trieste, acquista aree di notevoli dimensioni nella baia di Panzano. Le operazioni di scavo vengono realizzate per modellare lo stesso bacino in una prospettiva operativa corrispondente alle future esigenze del cantiere navale. I primi lavori iniziarono già nel 1907 con la sistemazione dei terreni e la realizzazione dei primi capannoni.

Nello stesso periodo la società di navigazione triestina dei fratelli Cosulich era in espansione e nell’aprile 1908 viene ufficialmente costituita a Trieste la Società Cantiere Navale Triestino (CNT). Vennero assunti oltre 200 operai qualificati provenienti dalla Gran Bretagna, ai quali si affiancheranno mastri d’ascia provenienti da Lussino e dall’Istria ed operai dal cantiere di Muggia. Proprio per alloggiare tali nuove maestranze vengono costruiti i primi edifici residenziali semplici e, dal 1912, iniziò la realizzazione organica del Villaggio Operaio di Panzano, la cui anima fu l’Associazione Edile di Utilità Pubblica (AEUP) guidata dall’ingegner Dante Fornasir.

Ma la storia dello stabilimento e del suo Villaggio non sono esentate da quello che è stato lo sviluppo delle vicende storiche dell’area, attraversando le distruzioni dovute alle due guerre mondiali e dei successivi periodi di ricostruzione e rinnovamento.

Con la costituzione, nel giugno 1930, dei Cantieri Riuniti dell’Adriatico (CRDA), associazione dei cantieri di Monfalcone, Trieste e Muggia, si spezzava il legame proprietario tra il cantiere e la famiglia Cosulich e nel 1966 i due maggiori gruppi cantieristici italiani, l’Ansaldo e i CRDA, furono accorpati in una nuova società gestita dall’IRI, l’Italcantieri. Per quanto riguarda i cantieri triestini, si stabilì il rilancio dell’Arsenale attraverso l’accorpamento con il cantiere San Marco. Il nuovo Arsenale Triestino-San Marco (ATSM) sarebbe stato destinato solamente alle riparazioni e trasformazioni navali, segnando così la fine dell’attività di costruzione. Come contropartita, il piano CIPE stabiliva, per l’area giuliana, il potenziamento del cantiere di Monfalcone dove si procedette a un notevole rinnovamento degli impianti, favorito anche dalla crescente domanda di grandi navi cisterna.

Il passaggio da società finanziaria a società operativa ha portato nel 1984 alla nascita del colosso navalmeccanico nazionale Fincantieri e alla realizzazione, in territorio regionale, delle più grandi navi da crociera.

Per informazioni: https://www.mucamonfalcone.it

Scegli il media disponibile
Clicca sulle foto per scoprire i porti ed entrare nel loro museo virtuale
Ancona
Venezia
Ravenna
Trieste
Rijeka
Dubrovnik
Spalato
Zara