


Mercanti, navigatori ed esploratori
Venezia è una città nata attorno al suo porto, e fin dalla sua fondazione ha guardato al mare aperto, sviluppandosi come una città portuale. I veneziani hanno solcato rotte lontane, lasciando un’impronta indelebile nella storia delle esplorazioni e degli scambi per via marittima.
Il viaggiatore e mercante più celebre è senza dubbio Marco Polo, che alla fine del XIII secolo trascorse oltre vent’anni in Estremo Oriente. Al suo ritorno in Occidente, fu fatto prigioniero dai Genovesi e durante la prigionia raccontò i suoi viaggi al compagno di cella Rustichello da Pisa. Da questi racconti nacque Il Milione, un libro che aprì la conoscenza delle terre asiatiche in Europa e divenne subito un bestseller.
Ma molti altri veneziani hanno contribuito ad ampliare la conoscenza del mondo. I fratelli Nicolò e Antonio Zen furono tra i primi a navigare nell’Atlantico del Nord, molto prima di Cristoforo Colombo, mentre Giovanni Caboto (noto anche come John Cabot) fu il primo europeo a raggiungere le coste del Canada. Alvise da Mosto esplorò per primo le coste africane occidentali, scoprendo anche le isole di Capo Verde, mentre il chioggiotto Niccolò de’ Conti partì da Venezia per l’Asia e l’Estremo Oriente, documentando i suoi viaggi e contribuendo alla diffusione delle conoscenze europee.
Nel corso del tempo, la celebre città marinara divenne anche un centro fondamentale per la diffusione delle scoperte geografiche, grazie alla sua fiorente editoria e alla prestigiosa scuola cartografica. Il Mappamondo di Fra Mauro, realizzato intorno al 1450, rappresenta una delle carte più dettagliate dell’epoca, integrando informazioni raccolte da viaggiatori e mercanti. Giovanni Battista Ramusio, invece, compilò la monumentale raccolta Navigationi et Viaggi, pubblicata tra il 1550 e il 1559, che rendeva accessibili al pubblico europeo i resoconti delle grandi esplorazioni.
Oggi, anche se l’epoca delle grandi esplorazioni è finita, la portualità veneziana continua a garantire collegamenti con mercati e culture di tutto il mondo, mantenendo viva la vocazione marinara che ha segnato la sua storia.