

MOLO DI PONTA
Nella parte più protetta del porto, nell’attuale zona meridionale delle acque del porto, che nei documenti veniva chiamata mare piccolo o mare interno, sul posto dell’odierno Molo piccolo, sorgeva l’antico molo chiamato Muo ponte (pontem portus). Nel 1566, in questo stesso punto fu costruito un molo in pietra.
Era utilizzato per il trasbordo di varie merci, in particolare del legname. Vi attraccavano le galee del Rettore e di numerose personalità che passavano per Dubrovnik, visto che la vicina Porta di Ponta portava direttamente alla piazza in cui si trovava il centro religioso, civile e amministrativo della città. Essendo lungo circa 45 metri, a questo molo potevano attraccare anche le navi più grandi dell’epoca. Su di esso erano incassate due colonne di ormeggio, realizzate da frammenti delle colonne in sienite di epoca tardoantica.
La fine del molo era di forma triangolare, affinché le onde si infrangessero su di essa invece di schiantarsi contro il molo, migliorando così le condizioni marittime all’interno del porto.
All’inizio del XX secolo fu costruita una banchina davanti alla Porta di Ponta e il molo fu accorciato cosicché attualmente è lungo circa 30 metri e largo circa 5,80 metri.