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Trieste

CENTRALE IDRODINAMICA DEL PORTO VECCHIO DI TRIESTE

La Centrale Idrodinamica  è stata realizzata nel corso de 1890 e rappresenta, insieme alla Sottostazione Elettrica di riconversione, l’edificio di maggior valore tecnologico del Porto Vecchio di Trieste.

Al suo interno si possono ammirare le infrastrutture tecnologiche per la distribuzione dell’energia idrodinamica all’interno dello scalo.

Merita una speciale menzione il fatto che il Porto di  Trieste, assieme ad Amburgo, Buenos Aries, Calcutta e Genova, fu uno dei primi scali dotati di una Centrale Idrodinamica al suo interno: lo scopo di tale infrastruttura era quello pressurizzare l’acqua e distribuirla, tramite condotte interrate per una lunghezza di oltre 6 chilometri, in tutto il porto. L’acqua in pressione alimentava direttamente le gru da banchina, da capannone e i montacarichi.

L’impianto era costituito da una batteria di 10 caldaie Lancashire tipo Cornovaglia, da 4 macchine generatrici di pressione costruite dalla Breitfeld Danek & comp. Prag-Karolinenthal e da una pompa ausiliaria.

Recentemente la Centrale Idrodinamica è stata restaurata ed è diventata, al pari della Sottosezione elettrica di riconversione, una struttura museale a testimonianza dell’avanguardia tecnologica del Porto di Trieste di fine 1800.

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