


La Costa dei Trabocchi: fascino, storia e natura sospesi sul mare
Lungo la costa teatina, tra Ortona e Vasto, si estende la poetica Costa dei Trabocchi, un tratto di litorale dove gli scogli frastagliati si immergono nell’Adriatico cristallino e le antiche macchine da pesca in legno, sospese sul mare e collegate alla terraferma da sottili passerelle, arricchiscono il panorama costiero catturando l’attenzione e la curiosità di chiunque vi si avvicini.
Questi trabocchi, simboli autentici della memoria marinara abruzzese, raccontano una storia fatta di tradizione e mistero: le loro origini sono ancora avvolte nel mito, con ipotesi che li collegano a tradizioni di pesca dei Fenici, mentre la loro prima comparsa documentata risale al Medioevo. Lo scrittore Gabriele D’Annunzio li descrisse come “ragni colossali”, creature vive e fiabesche che popolano il mare, e oggi alcuni di questi antichi macchinari sono stati trasformati in ristoranti sospesi sull’acqua, dove si può vivere un’esperienza gastronomica unica, assaporando piatti tipici in un contesto senza eguali.
Ma la Costa dei Trabocchi non è solo storia e cultura, è anche un gioiello naturale che ospita sette riserve protette, tra cui spiccano Punta Aderci e i Ripari di Giobbe. Punta Aderci si distingue per le sue dune, le specie avifaunistiche rare e la maestosità di Punta Penna, mentre i Ripari di Giobbe rappresentano una riserva meno accessibile, ma totalmente incontaminata, caratterizzata da spiagge selvagge e un’atmosfera di calma profonda, ideale per gli amanti del birdwatching, delle escursioni e dei picnic all’aperto.
La costa si presta a essere scoperta in modo sostenibile, grazie alla Via Verde, una pista ciclopedonale lunga circa 42 chilometri che segue il percorso della vecchia ferrovia oggi dismessa e collega Ortona a Vasto. Questo tracciato pianeggiante attraversa gallerie illuminate, sfiora trabocchi e calette nascoste, regalando panorami sorprendenti e inaspettati sul mare. La promozione del turismo lento è al centro di questo progetto territoriale che, con iniziative come “Bike to Coast”, valorizza l’attenzione all’ambiente e rappresenta l’ideale per chi vuole vivere un viaggio a ritmo rilassato e immerso nella natura.
Un altro modo di scoprire questo luogo unico e affascinante è, naturalmente, via mare, così come suggerito dalla rotta “In barca alla scoperta della Costa dei Trabocchi tra Abruzzo e Marche”, inserita nel progetto nazionale “Scopri dove ti porto”.
A completare il quadro, i borghi costieri che si affacciano su questo paesaggio raccontano storie di arte, cultura e memoria: Ortona con il suo centro medievale, la maestosa Cattedrale di San Tommaso e il Castello Aragonese; San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Fossacesia, con i loro scorci autentici e atmosfere senza tempo, offrono un’esperienza di visita ricca e intensa.
La Costa dei Trabocchi, in terra e in mare, è sempre una continua scoperta.